La mia candidatura è motivata dall’importanza delle prossime elezioni, in cui si confrontano due visioni di Italia diverse: una progressista e una conservatrice.
Ma per un’Italia che sia davvero progressista, è necessario predisporre delle manovre economiche e finanziarie che vadano incontro ai bisogni dei cittadini.
La Flat Tax proposta dal centrodestra è davvero lontana da questa visione. Prevede un sistema costoso, da decine di miliardi di euro che potrebbero essere spesi per meglio, ma soprattutto ingiusto: un taglio delle tasse a chi ha redditi più alti, lasciando le briciole agli altri. Un sistema già sperimentato e poi abbandonato da molti Paesi.
Il Partito Democratico propone invece una mensilità in più alla fine dell’anno dovuta alla riduzione delle tasse sul lavoro per le lavoratrici e per i lavoratori e un incremento della tassa di successione sui patrimoni superiori a 5 milioni di euro, finalizzato all’istituzione di una dote per i giovani neomaggiorenni.
Un modo di venire incontro alle persone, favorendo il benessere economico del Paese.
#fiduciaecompetenza